sabato 6 ottobre 2012

Nessuna rinuncia

Ci sono delle cose a cui tengo più di tutto. Mi sforzo di aumentare il loro numero, ma la verità è che mi rendo conto di quanto debbeno per forza essere poche. Forse perché devono entrare tutte in una sola mano, quando stai per cadere nell'abisso e hai bisogno di aggrapparti a qualcosa. Non devono essere tante, devono essere vere.

Scrivere è senz'altro una di queste. Ok magari non è che mi riesca così bene come a volte mi convinco, ma è una cosa a cui non rinuncerei mai.

Potete togliermi la carne, chiedermi di fare a meno dell'acqua, ma non azzardatevi a impedirmi di scrivere. Perché, anche se ormai ho abbastanza anni da aver visto che queste poche cose nel pugno sono spesso messe in crisi dal resto, ho capito bisogna lottare che bisogna stringerle forte e picchiare le altre fino ad annullarle, una per una.

Perciò non illudetevi, i vostri interessi non supereranno mai i miei sforzi. Terrò vive le poche cose da cui dipende quella che mi piace credere sia la mia stessa vita. Quei pochi frammenti a me noti, della anima, che la rendono riconoscibile persino all'inferno. A me, e forse anche a voi.



3 commenti:

  1. Sì, sì, sì.

    Però su una frase mi piacerebbe mettere il copyright.

    ps. odio profondamente il controllo alfanumerico che segue. Non me la cavo mai al primo tentativo!

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  2. Se solo avessi modo di dire a Google che di te mi fido, lo farei, perché è così.

    Quale frase? :)

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  3. Il modo deve esistere, lo so!

    Guess it ;)

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