Tu credi che io ci provi piacere, forse, a dirti certe cose.
A riderne con gli altri.
Sì, forse è così. Forse provo un certo qual diletto, a
sentire che russi dal cesso. A sottolineare che certi giorni quasi non riesci a superare
sveglio la cena, a subire le aggressioni e gli insulti che seguono, a
raccontare tutto questo a qualcuno, a scuotere la testa davanti agli amici, a
vivere da anni ogni giorno con una bomba a orologeria, che può rovinare all’improvviso
la mia vita e/o spazzare in un colpo la tua.
Tu credi. Tu potresti raccontarti anche
questo. Ma non purtroppo non è affatto così.
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