Ci sono momenti in cui sei stanco, sviscerato da ogni reazione. E allora ti resta il pensiero, che prende e vaga senza dirti quando torna o dove s'incammina.
Sono i momenti in cui sei solo, anche in mezzo alla gente.
Ci sono momenti in cui cambi il cellulare, perché quello che usavi fino al giorno prima diventa di colpo inaffidabile. Capita allora che ti fermi a riflettere, che non fai cose avventate, perché quando non sei sicuro di voler andare avanti c'è sempre il passato appena passato, l'ultimop passo fatto. Non vai da mediaworld, non ne compri uno nuovo. Trovi in una busta il buon vecchio nokia 5210, quello prestato a Zu. Lo metti in carica, e ringrazi pure il signore di non avertelo fatto buttare.
Certezze della vita.
C'è chi se ne disfa per rincorrerne sempre di nuove e chi piange quelle che per forza si è lasciato alle spalle.
Ma è così: quando si punta ad una vetta non si può esitare a lungo. Arriva sempre il momento in cui sai che devi tirar dritto, affrettare il passo. Sudare, faticare. Cadere, magari. Ed è bellissimo, anche se non cancella alcun dolore, ritrovarsi capaci di raggiungere i propri obiettivi o anche solo di sapere che si è sulla strada giusta.
E se qualcuno prova ad arrivare prima di noi, non c'è alcun problema. Si pianifica il sorpasso. Lo si supera. Si sa.
Sono i momenti in cui sei solo, anche in mezzo alla gente.
Ci sono momenti in cui cambi il cellulare, perché quello che usavi fino al giorno prima diventa di colpo inaffidabile. Capita allora che ti fermi a riflettere, che non fai cose avventate, perché quando non sei sicuro di voler andare avanti c'è sempre il passato appena passato, l'ultimop passo fatto. Non vai da mediaworld, non ne compri uno nuovo. Trovi in una busta il buon vecchio nokia 5210, quello prestato a Zu. Lo metti in carica, e ringrazi pure il signore di non avertelo fatto buttare.
Certezze della vita.
C'è chi se ne disfa per rincorrerne sempre di nuove e chi piange quelle che per forza si è lasciato alle spalle.
Ma è così: quando si punta ad una vetta non si può esitare a lungo. Arriva sempre il momento in cui sai che devi tirar dritto, affrettare il passo. Sudare, faticare. Cadere, magari. Ed è bellissimo, anche se non cancella alcun dolore, ritrovarsi capaci di raggiungere i propri obiettivi o anche solo di sapere che si è sulla strada giusta.
E se qualcuno prova ad arrivare prima di noi, non c'è alcun problema. Si pianifica il sorpasso. Lo si supera. Si sa.
21.08.2009
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