lunedì 12 febbraio 2018

Con alcune persone

Da oggi diciamo pane al pane e vino al vino.
Basta ipocrisia, basta rapporti finti. 

Comincerà una nuova vita, considerando ognuno degno della verità. Se sarò deluso da qualche persona, d'ora in avanti la ignorerò e dedicherò il mio tempo solo a chi se ne dimostrerà degno. 

A te, nonna, dico ad esempio che ti voglio bene, che ti sono grato per tutte le cose buone che hai fatto per me. Alla stessa maniera, devo dirti che sei una persona ignorante, presuntuosa, profondamente capricciosa ed egoista. 

Ignorante perché ignori tantissime cose. Cose che vanno - per fare due esempi a caso - dall'inesistenza di Dio al funzionamento (in linea di massima) di un router. 
Presuntuosa perché invece di riconoscere la tua ignoranza ed avere un sano ed umile atteggiamento di curiosità e apertura verso le persone e verso il mondo, presumi di capire ciò che nemmeno conosci, arrogandoti il diritto non solo di dispensare consigli spesso inapplicabili nel mondo di oggi e nelle vite di oggi, ma addirittura di imporre agli altri la tua visione delle cose.

Il motivo è il semplice capriccio, perché il tuo egoismo ti porta a considerare solo i tuoi interessi, solo i tuoi bisogni, anche quando questi non riguardano la tua esistenza, ma contro ogni logica vengono imperniati su quelle degli altri, un contesto all'interno del quale i tuoi bisogni non hanno nemmeno la dignità di un capriccio.  

Questo è quello che avevo da dirti. Altre cose le dirò agli altri. E se a qualcuno non dirò niente, forse è perché quel che ho da dire lo sappiamo entrambi, e spero che ci siamo capiti anche senza dircele a voce. Se non sarà così, anche in questi casi passerò oltre.

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