mercoledì 19 ottobre 2016

Sopravvivere insieme

Siamo qui, io e lei. La prima volta in una casa solo per due. La prima volta in una casa solo per noi.
Di fronte alla vita. Senza scuse, stavolta.
Qui la mattina quando ci svegliamo e prepariamo per affrontare ognuno la sua giornata. Qui la sera quando mangiamo e guardiamo la tv insieme.

Insieme.
Ci svegliamo, ci prepariamo, lei esce e io resto.
Lavoriamo, poi lei torna.
E allora cuciniamo, laviamo i piatti, guardiamo un film e poi ci mettiamo a letto, ognuno al sicuro nel suo lato. Non ci tocchiamo, se non culo a culo ogni tanto, così per ridere. C'è rimasto quello, che pure è importante, ma il resto? Non facciamo l'amore e parliamo poco, tra lei che non mi capisce e io che ormai a volte nemmeno più l'ascolto.
Gli argomenti scomodi ci hanno portato ad alzare la voce, poi siamo stati bravi ad accantonarli per andare avanti senza perdere i capelli ed il sonno per la rabbia, spalancando le braccia alla frustrazione un giorno sì e un giorno no. Sogniamo un lavoro migliore, uno stipendio migliore, una casa migliore, vacanze migliori, forse anche partner migliori.

E invece potrebbe essere diverso.
Potremmo smettere di sognare e svegliarci.
Potremmo decidere che è questa "la bella". Potremmo capire che qualunque piscina di prova esige di essere vissuta come l'oceano. Esige apnee, onde imponenti, bonaccia irritante e persino orche assassine con cui lottare per sopravvivere.
Per sopravvivere insieme.

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