martedì 19 giugno 2012

Strada verso domani

La verità è che una scelta, fatta, da fare o subita, ci sembra sempre portatrice di un cambiamento drastico, assoluto.

Ora ipotizziamo che un figlio prenda una decisione importante riguardo alla propria vita. Ovviamente, una decisione dalla portata significativa avrà delle riflessioni sulle persone che sono più vicine, tra cui i suoi genitori.

Ed è normale, al di là delle proprie convinzioni basate su principi diversi, frutto anche di vite trascorse in momenti diversi, che un figlio che va via metta paura. Paura di restare soli, credo, innanzitutto. Ma anche paura, immediatamente derivante dalla precedente, di essere più obbligati che mai a guardare la realtà, la propria realtà e i propri problemi. Avere qualcuno vicino, in fondo, ha anche l'innegabile vantaggio di poter "giocare a preoccuparsi dell'altro", di potersi dedicare a rinforzare le sue debolezze, ad assisterlo, dimenticandosi di fare altrettanto con sé stessi. Quando questo qualcuno va via, anche se al momento dell'annuncio della decisione può sembrare che si aper sempre e non sempre è davvero così, cresce il rischio di ritrovarsi soli in casa e incappare nello specchio.

Il tempo sembra di colpo finito, e la paura di non averne a disposizione per redimersi fa sbocciare all'istante il seme dell'incertezza nel cuore.

Rinnovare la tessera quotidiana del club dei genitori esemplari delusi e pugnalati alle spalle non è e non può essere d'ostacolo a chi ha già da tempo svelato il gioco nascosto, scoprendo suo malgrado, al momento della scoperta, di esserne stato vittima egli in primis per anni.

Fare la guerra, laddove al limite ci sarebbe bisogno di appoggio, appare chiaramente come un ostacolo. Un ostacolo che, a pensarci bene, è l'ostacolo che si sta abbandonando per "correr miglior acque". Il pretendere che in età più che matura si debba avere qualcosa indietro, così, di colpo, al momento della partenza del giovane alla scoperta di ciò che egli sogna da anni, è il più immorale ed immonde dei capricci. Perché perseguendo i suoi desideri, solcando la strada che egli vuole percorrere, il giovane deve già affrontare il suo faticoso cammino - oggi più che mai - verso il suo futuro e l'età adulta.

0 commenti:

Posta un commento