No. Ci ha deluso. Ha complicato la circolazione per le strade, ha sconvolto i nostri piani, ha messo a rischio i nostri regali culi. Ha fatto tremare le nostre menti senza nemmeno lasciarci qualcosa nel cuore. Ci ha fatto sentire ancora più freddo, come se fossimo capaci di ancora meno calore.
Ci ha ingannato, come fosse un conquistador.
E noi che speravamo venisse a liberarci da tutti i mali, che bastasse a rendere la nostra vita più bella e felice!
Ci ha tradito.
Come un sogno che non si è avverato, che a un certo punto ha girato i tacchi ed è tornato a rintanarsi nell'irrealtà. Peggio, nell'irrealizzabilità.
E mentre al mattino quel che ne è stato già sgocciola, ancora non realizziamo quanto sia stato bello quel sogno, quanto meraviglioso sarebbe stato sognarlo anziché restare a forza con gli occhi aperti e l'espressione imbronciat, in attesa di non si sa bene quale miracolo.
I sogni sono così. Al mattino si sciolgono e piano piano spariscono dalle nostre finestre. Scivolano via in posti dove non riusciamo più vederli, perché forse abbiamo gli occhi troppo aperti.
Non riusciamo a sognare, nemmeno quando i sogni ce li abbiamo lì davanti agli occhi sotto forma di magici fiocchi di neve danzanti.
Mentre ondeggiano li guardiamo scettici, infastiditi, spaventati. In fondo non li abbiamo mai capiti. In fondo non capiamo mai abbastanza quanto sia bello sognare, in sé. Anche se poi ci si deve svegliare.
Come non commentare, quando per una volta il tuo blog mi riconosce!
RispondiEliminaSai cosa, non ce n'era abbastanza per l'immersione del bianco. Dopo tanti anni io l'ho apprezzata; bob con gli amici, cioccolate calde, pranzetti genuini, taboo e karaoke: Natale non mi è mai piaciuto così tanto!
E smettetela di essere imbronciati, o romani!
Non siamo imbronciati, al massimo un po'...assenti(?). :-)
RispondiEliminaEcco, la neve a natale non guasta affatto. Qui apprezzerebbero il fatto di dover essere comunque chiusi in casa, pieni di scorte alimentari :-)